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5 metodi per deferrizzare l’acqua

Vorresti sapere come deferrizzare l’acqua che utilizzi all’interno della tua struttura industriale? Non hai affatto torto. Infatti, la presenza di ferro nell’acqua è un problema da non sottovalutare, in quanto potrebbe creare non pochi danni.

Questa sostanza si trova in notevoli quantità nelle acque provenienti dai pozzi. Questo perché il terreno in Italia è ricco di manganese e, per l’appunto, di ferro. A primo acchito questa potrebbe sembrare una cosa buona. Tuttavia, non è così: molto spesso, le quantità superano i limiti imposti dalla legge italiana e rendono l’acqua non potabile.

I problemi alla salute causati dall’elevata quantità di ferro nell’acqua

Come hai potuto comprendere, in primo luogo è importante deferrizzare l’acqua per poterla rendere potabile. I parametri decisi dalla legge sono stati delineati considerando che a mettere a repentaglio la salute delle persone sono proprio i batteri del ferro. Questi ultimi, solitamente, non sono tossici. Quando però la quantità di ferro è elevata, e questi microorganismi cominciano ad aumentare a loro volta, si possono riscontrare non pochi problemi. Questi batteri possono causare cattivo odore e, per quanto concerne l’ingestione, possono provocare disfunzioni intestinali o dissenteria.

Per trattare questi batteri si usa il cloro in alte concentrazioni, ma è chiaro che questo può compromettere ulteriormente la potabilità dell’acqua. Pertanto, è sempre meglio optare per le soluzioni che consentono di deferrizzare l’acqua e di prevenire a prescindere le problematiche causate da questi batteri.

Deferrizzare l’acqua per proteggere i macchinari e non solo

Oltre a poter arrecare danno alla salute, una grande quantità di ferro nell’acqua può creare problemi ai macchinari industriali e rendere impossibili o più difficili alcuni processi produttivi. Il ferro nell’acqua può inoltre risultare aggressivo per i sanitari e danneggiare alcuni elettrodomestici. Può altresì corrodere le tubature e causare la ruggine. Può arrecare danni all’interno di impianti di riscaldamento e caldaie, nonché scaturire un precoce deterioramento degli stessi. Questi sono altri buoni motivi per impegnarsi a deferrizzare l’acqua ogni qualvolta si riveli necessario.

tubatura - deferrizzazione dell'acqua

Le soluzioni per rimuovere il ferro dall’acqua

Le prime due soluzioni che si possono prendere in considerazione riguardano l’uso di determinate sostanze. Per la deferrizzazione si possono usare:

  • Il diossido di cloro e il permanganato di potassio, sostanze chimiche che si occupano di ossigenare il ferro presente nell’acqua. Il ferro si trasformerà in idrossido di ferro e potrà essere rimosso attraverso pratici filtri.
  • L’ozono, il quale offre lo stesso risultato garantito dalle due sostanze sopracitate.

Il terzo metodo per deferrizzare l’acqua consiste addirittura nell’uso di specifici batteri che si nutrono di ferro. Questo metodo, però, è uno dei meno utilizzati. La quarta soluzione prevede l’uso di funzionali depuratori d’acqua che si occupino di eseguire la rimozione meccanica del ferro. Questo sistema è efficiente ma non è molto pratico a livello industriale, proprio come accade per quanto concerne l’utilizzo dei batteri.

L’opzione più efficace per deferrizzare l’acqua

Il quinto metodo che ti proponiamo si presenta come una delle opzioni più efficaci da adottare: consiste nell’utilizzo di validi deferrizzatori industriali. Questi sono macchinari che si occupano di addolcire l’acqua e di ripulirla dal ferro. Questa soluzione è la più apprezzata da chi gestisce un’industria. Pensi che sia la scelta migliore anche per la tua attività? Scopri i nostri prodotti per deferrizzare l’acqua e richiedi il nostro supporto. Potremo proporti la soluzione ideale e progettare per te il macchinario più adatto.